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SET 2017
Gota Dam è il progetto nato dalla collaborazione fra lo studio Seilern Architects e Muzia Sforza che hanno realizzato una residenza di 1500 metri quadri posizionata in cima ad una roccia di granito affacciata su una grande diga artificiale.
A prima vista la maestosa e impotente struttura suggerisce la sensazione di essere di fronte alla versione moderna della Casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright costruita tra il 1935 e il 1939.
Anche in questo caso l’ambiente circostante è meraviglioso e di assoluto impatto così come l’architettura progettata per il sito.
L’ispirazione è partita dalle splendide vedute e dall’impressionante scogliera di granito cercando di valorizzare i panorami con ampie terrazze e allo stesso tempo offrendo riparo dal caldo sole africano grazie ad ampie tettoie.
L’edificio è progettato partendo da tre elementi fondamentali: due blocchi di granito e una piattaforma di legno. All’interno i blocchi contengono le camere da letto e altri ambienti funzionali ed ancorano l’edificio nella roccia e diventano parte della topografia circostante.
La piattaforma in legno è molto ampia e si allunga verso lo spazio esterno e la vista panoramica, quasi a indirizzare l’occhio verso l’orizzonte e al contempo a creare spazi esterni all’ombra da utilizzare per il pranzo e il relax.
Tra la piattaforma di legno e il tetti sono posizionate due “scatole” di vetro inframezzate dal granito all’interno delle quali sono ospitate sala da pranzo, soggiorno e servizi al piano superiore e la suite matrimoniale al piano inferiore. Una piccola piscina a livello inferiore integra visivamente il lago artificiale creando l’illusione di uno spazio infinito.
I tetti e le terrazze allungate danno l’effetto che la casa galleggi delicatamente sopra la roccia e allo stesso tempo proteggono dai raggi del sole diretti.
Tutti i materiali provengono da fornitori a livello locale, ad eccezione di articoli speciali come il vetro e l’impermeabilizzazione del tetto. Utilizzare il granito proveniente dalla stessa area rende l’edificio completamente integrato armoniosamente con l’ambiente.
Il committente, un musicista, ha richiesto un posto per dedicarsi a comporre e registrare la sua musica. che è stato ricavato nella parte ovest della casa.
Il risultato finale è quello di un edificio realizzato in cemento, granito e legno che sovrasta la scogliera su cui è ubicato ma al tempo stesso si fonde all’interno della fitta e rigogliosa giungla quasi a scomparire.
La posizione quasi teatrale è enfatizzata dalle ampie finestre posizionate strategicamente creando angoli e tagli nel “cubo” di granito che offrono una vista panoramica della scogliera e della diga.