29
GIU 2016
Lo studio dell’architetto Hashim Sarkis a seguito di un concorso pubblico ha ricevuto l’incarico di realizzare il nuovo municipio di Biblo, una delle più antiche città del mondo e Patrimonio dell’Umanità. Con un porto storico, due castelli dei crociati, diverse chiese storiche e moschee, oltre a una vasta eredità storica fenicia, ellenistica e di epoca romana, la città è il sito turistico più visitato in Libano.
Oggi la popolazione vive fuori dal centro e nel tentativo di riposizionare alcune istituzioni della città, il sito per il municipio è stato scelto sulla tangenziale che separa la città dai suoi sobborghi, in un parco pubblico vicino a punti di informazione turistici.
L’edificio è suddiviso in tre grandi blocchi che si estendono sul parco, per proteggere dal rumore e dal calore, i blocchi sono chiusi verso l’esterno e rivestiti con pietra arenaria, la “pietra ufficiale” della città.
Al piano terra ci sono vetrate e alluminio che diventano pergolati che si intrecciano tra i blocchi. Ognuno dei tre volumi contiene diversi uffici divisi in: i dipartimenti comunali, gli uffici del consiglio comunale, e un museo interattivo che offre anche una sala polivalente per la città.
I volumi sono contemporaneamente separati tra loro e collegati al livello del suolo. Il piano terra in vetro unisce gli spazi comuni: hall, caffetteria e spazio espositivo.
Il comune è costruito in cemento armato, la struttura di ogni volume è composta da un nucleo, due colonne a ovest e nel caso dei due volumi più grandi, due colonne aggiuntive.
Per esprimere il carattere monolitico dei pezzi di pietra, le pietre sono state tagliate in strisce sottili di 7 cm di larghezza e in dieci differenti lunghezze. I pezzi sono stati separati in quattro tonalità e poi assemblati sulla facciata seguendo un modello di pixel di travertino giallo. Sulla faccia interna della lobby, un murale che rappresenta un’astrazione geometrica dell’alfabeto fenicio introduce i tema delle diverse forme di connessione tra arte e calligrafia.