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APR 2016
Lo studio australiano Kennedy Nolan ha progettato una residenza a Melbourne che si configura come un open space pur garantendo privacy e zone raccolt. Un esempio che apre la strada alla creazione di un ibrido che coniughi spazi intimi con i vantaggi visivi di un soggiorno open space
Nella progettazione il vantaggio maggiore che offre un soggiorno open space è quello di un ambiente adatto alle attività di famiglia con lo scopo di rafforzare i legami tra i familiari. Uno spazio che includa la cucina ma anche la zona living dove si guarda la televisione o si gioca. Questa idea poetica alla fine si scontra con la realtà in cui spesso le attività è bene che restino separate perchè rumorose.
In questo progetto ad Hampton, Australia i progettisti hanno ampliato una casa di mattoni del 1938. Per modulare oculatamente gli ambienti hanno preferito aggiungere non un solo spazio ma un corridoio centrale sul retro della casa con una camera degli ospiti/studio ad un’estremità ed un soggiorno all’altra.
Il risultato sono spazi luminosi, ariosi e restano le connessioni visive tra i diversi locali ma allo stesso tempo si percepiscono gli spazi distinti e separati. All’interno sono presenti travi a vista, mattoni verniciati di bianco, e piastrelle di travertino per i pavimenti che compongono una tavolozza neutra.
All’esterno c’è un cortile rivestito che conduce al giardino delimitato da pareti con mattoni bianchi dal fascino strutturale e minimalista.
Spazi ampi e luminosi grazie alla presenza di grandi porte scorrevoli in vetro che creano una unità fra interni ed esterni.